PISA, domenica 30 settembre 2018 – Una colletta speciale per le famiglie colpite dall’incendio che nei giorni scorsi ha colpito Monti Pisani. La Chiesa pisana si attiva per esprimere vicinanza a tutti coloro che hanno subito le conseguenze delle fiamme: in tutte le chiese della Diocesi domenica 7 ottobre saranno raccolte offerte quale segno di solidarietà e sostegno da parte della comunità cristiana a tutti coloro che, passata la paura, devono rimettersi in piedi e fare i conti con danni ambientali ed economici di dimensioni incalcolabili.
L’iniziativa è stata promossa direttamente dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto che, ieri, ha preso carta e penna e inviato una comunicazione a tutte le parrocchie della Diocesi: “Nella settimana che sta per finire siamo stati tutti testimoni dello scempio provocato dall’incendio che ha distrutto boschi, uliveti e case nella Valgraziosa di Calci e sui monti che fanno da cornice ai paesi del Lungomonte pisano nel comune di Vicopisano – scrive Benotto -: una catastrofe provocata sicuramente dall’uomo e che ha azzerato il lavoro di olivo cultura di tante famiglie, provocando danni incalcolabili al patrimonio naturale dei Monti pisani. Nel momento dell’emergenza – prosegue Benotto – soprattutto a Calci, la parrocchia, insieme a diverse famiglie, ha spalancato le sue porte, mettendo a disposizione di chi era stato costretto a scappare dalla propria abitazione a causa del fuoco, spazi di accoglienza; ora si tratta di intervenire per dare una mano a chi in questa tragedia ha perso la casa e il frutto del proprio lavoro”.
Da qui la proposta: “Sappiamo che i problemi creati da questo incendio chiedono provvedimenti straordinari che solo lo Stato può mettere in atto; però è importante che la comunità cristiana offra comunque un segno di fraterna carità a chi, improvvisamente, è stato privato dei suoi punti di riferimento essenziali, quali sono la casa e il lavoro. Per questo ritengo opportuno che domenica 7 ottobre, nelle nostre parrocchie, si svolga una colletta speciale per venire incontro a chi è stato colpito da questo immane rogo. Chiedo che le offerte raccolte vengano inviate alla Caritas diocesana che, come quando ci fu lo straripamento del Serchio a Nodica nel Natale di qualche anno fa, possa offrire un segno di fraternità a quanti sono stati più duramente colpiti. Ringraziando in anticipo quanti contribuiranno con la loro offerta, su tutti invoco la benedizione del Signore”.
“Sarà fondamentale il coordinamento – spiega il direttore della Caritas Diocesana don Emanuele Morelli –: dunque ogni iniziativa che metteremo in piedi nelle prossime settimane sarà presa sempre in coordinamento e in accordo con gli enti, con la Regione e con tutti gli altri soggetti coinvolti o impegnati, a vario titolo, nella cosiddetta post-emergenza”.
Tutti coloro che vogliono sostenere l’iniziativa promossa dalla Diocesi di Pisa possono utilizzare il ccp 11989563 intestato a Caritas Diocesana di Pisa (Piazza Arcivescovado, 189 – 56126 Pisa). Iban IT86L0103014010000000390954 intestato a Arcidiocesi di Pisa Caritas Diocesana (specificare nella causale “Incendio Monti Pisani”).
(da www.caritaspisa.com)