Settimana Sociale, luogo di mediazione e dialogo

La Chiesa sente la necessità di mettere a tema il problema nodale della crescita sociale ed economica – quello del lavoro – e lo fa con uno strumento ad hoc: la Settimana Sociale, luogo di mediazione e di dialogo, situazione di confronto e di proposta”, così Mons. Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare di Roma, nel corso del suo intervento a “Le nuove vie del lavoro“, incontro organizzato dalla rivista Civiltà Cattolica e svoltosi a Roma lo scorso 30 settembre.

“Il lavoro è necessario per la qualità e per la dignità della vita, cioè per la sua verità! Una società permissiva, edonista e ripiegata su se stessa non creerà lavoro, vedendo il lavoro come un peso, un elemento negativo.”  –  ha spiegato Mons. Ruzza nel corso del suo intervento  –  “Sta ad una cultura nuova indicare le vie per un rinnovamento del sistema lavoro. Certo, se manteniamo tutto come prima nella considerazione dell’ineluttabilità della legge del profitto ad ogni costo e di un mercato che non consideri gli elementi umani e umanizzanti, allora tutta questo discorso si frantuma nella durezza dei cuori”.

Testo integrale della relazione di Mons. Ruzza.

Questo il contesto in cui ci muoviamo:

  • In Italia lavora il 38% della popolazione pari a 23 milioni di persone. Di queste però 4,3 milioni sono state assunte part-time.
  • Su 4 lavoratori quasi 3 sono pensionati.
  • Su 10 persone che lavorano uno è una persona immigrata.
  • La disoccupazione giovanile sfiora il 40% dei giovani.
  • Secondo la Confindustria, sono circa 259.000 i posti di lavoro che le aziende non riescono a reperire perché mancano persone qualificate.

E cosa fa il restante 62% della popolazione?

  • Il 13,6% ha meno di 15 anni, il 21% più di 64, e questi sono gli inattivi non in età lavorativa (34,7%);
  • Un restante 22,3% invece è composto dagli inattivi in età lavorativa. E la maggioranza di questi (parliamo di 10 milioni6 di persone) si dichiarano “non disponibili e non in cerca di lavoro” (NEET). 10 milioni di persone, quasi la metà di quelli che un lavoro ce l’hanno.
  • A chiudere il quadro ci sono poi i disoccupati, che sono il 4,7% di tutta la popolazione.

È disponibile anche un video dell’incontro, che ha visto tra i suoi relatori, oltre a Mons. Ruzza, Leonardo Becchetti, docente di Economia politica all’Università Tor Vergata e membro del comitato scientifico della settimana sociale; Marco Bentivogli, segretario generale della Fim-Cisl; Gianluca Comin, imprenditore, fondatore di Comin&Partners.